Scopriamo insieme alcune curiosità del nostro amato borgo, della sua storia e delle sue tradizioni che ancora oggi fanno parte della vita andagnina:
Tipico del nostro borgo è l’ousu, il tradizionale falò che viene acceso in piazza della chiesa la notte della Vigilia di Natale. Viene preparato ogni anno e acceso prima della tradizionale messa della Vigilia.
Gli ippocastani di Andagna: negli anni 1845/1850 vennero piantati gli alberi di ippocastano che tuttora attorniano con la loro folta chioma la chiesa di S. Martino. I semi comunemente chiamati castagne d’Indie, sembra furono portati da un giovane che studiava all’ateneo di Torino. Nel 2014 è stato tagliato l’ippocastano presente nella piazza del paese, in quanto giudicato pericoloso per la sicurezza.
Il Rezegnun è una torta di verdure e salsiccia tipica di Andagna che veniva cotta coperta di brace in uno speciale “testo”. La tradizione viene portata avanti ancora oggi e nel nostro amato borgo si cucina ancora come una volta. Il Rezegnun era la torta verde tipica del martedì grasso e prevede l’utilizzo di salsiccia e lardo; è più ricca delle tradizionali torte verdi liguri, poiché veniva fatta per utilizzare i grassi che si avevano in casa, che non potevano poi essere consumati nel periodo di quaresima. La Proloco ha voluto riproporre questo piatto tipico della tradizione andagnina in una sagra che si tiene ogni anno nel mese di agosto.
Il Rezegnun è un piatto apprezzato da tutta la Valle. La Proloco Andagna partecipa a diverse manifestazioni e permette a più persone di conoscere e assaggiare questo piatto della sua tradizione. Nel video, realizzato per la manifestazione Sulle Orme di San Benedetto di Taggia, vi presentiamo gli ingredienti per cucinarlo e vi facciamo vedere come viene cotto nel tradizionale “testo”.
Lo Spaudo era lo scotto che doveva pagare il giovane forestiero quando veniva a prendere in moglie una ragazza del paese. Normalmente il tutto si risolveva con una contesa scherzosa tra i vari scapoli del luogo e il futuro sposo, che offriva una generosa cena agli intervenuti nella contesa.
Sul finire del XV° secolo pestilenze, carestie e l’ignoranza della popolazione alimentarono l’idea che tutto cio’ fosse opera delle streghe. Venivano accusate di stregoneria delle semplici fattucchiere o povere donne brutte e deformi. Per chiarire queste voci, nel 1587, intervenne l’Inquisitore Dal Pozzo, inviato dal vescovo di Albenga, seguito poi dall’Inquisitore capo di Genova.
La posizione delle indiziate inizio’ a farsi critica con l’arrivo a Triora del commissario civile Giulio di Scribani che, senza perdere tempo, fece incarcerare quelle povere donne, sottoponendole a irrefrenabili torture, pur di riuscire a farle confessare. Agli interrogatori seguirono una serie di processi destinati a diventare tristemente famosi nei secoli, con eco fino ai giorni nostri. Uno di questi venne istituito a carico di quattro donne di Andagna, tali Caterina, e le sorelle Antonina, Bianchina e Battistina. La sentenza venne emessa l’anno successivo.
Fino a 50 anni fa’, nelle lunghe serate d’inverno, si usava fare veglia attorno al fuoco. Gli argomenti ricorrenti, da parte dei vecchi, erano racconti di oscure imprese compiute delle Baggiue (streghe) e dei loro diabolici convegni notturni che avrebbero avuto luogo nel vallone dell’Armetta, sopra un roccione chiamato appunto Rocca de Baggiue.
All’interno del Museo Etnografico “Rinaldo Firighelli” è possibile trovare testimonianze della vita delle Baggiue nei secoli scorsi.
Il primo “Rally Internazionale di Sanremo” è stato organizzato nel 1928. L’anno successivo l’evento è stato organizzato in maniera diversa, includendo nel percorso di gara una serie di strade urbane della città di Sanremo. La prima gara sul Circuito automobilistico della città Sanremo si è svolta nel 1937 ed è stata vinta da Achille Varzi. Il Rally di Sanremo come manifestazione rallystica è ripreso nel 1961 come Rally dei Fiori.
Dal 1970 al 1972, il Rally di Sanremo ha fatto parte del Campionato Internazionale per i costruttori. Dal 1972 al 2003, la manifestazione è stata nel calendario del Campionato Mondiale Rally, ad eccezione del 1995, quando l’evento è stato solo un episodio del Campionato Mondiale per costruttori – FIA 2-Litre. La manifestazione è stata oggetto di polemiche nel 1986, dopo che gli amministratori squalificarono la squadra Peugeot alla fine del terzo giorno per l’utilizzo illegale delle minigonne, consegnando la vittoria alla squadra Lancia. La Peugeot utilizzò la stessa configurazione delle vetture anche nelle precedenti manifestazioni e passò le verifiche senza problemi, superando anche le verifiche pre-rally. Peugeot ha presentato ricorso, ma gli organizzatori non hanno permesso al team di proseguire il rally. La FIA ha confermato, dopo l’esclusione per illegalità delle minigonne, che le automobili Peugeot erano legali, e ha deciso di annullare i risultati di tutta la manifestazione.
Il Rally di Sanremo è stato concepito con una superficie di gara mista tra asfalto e ghiaia, ma a partire dal 1997 il rally è stato organizzato interamente su asfalto. Dopo essere stato escluso dal calendario WRC, il Rally di Sanremo è entrato a far parte del Campionato Italiano Rally. Dal 2006, è anche una gara valida per l’Intercontinental Rally Challenge.
Dal 2004 il titolo di Rally d’Italia è appannaggio del Rally di Sardegna e non più di quello di Sanremo.
Dal 2005 è stata reintrodotta la prova speciale della Ronde di Monte Bignone, che era stata sospesa nel 1985. Consiste di uno dei tratti cronometrati più affascinanti della storia dell rallysmo italiano, e con i suoi 44 km è uno dei più lunghi al mondo. La prova si svolge di notte e tocca i comuni di Perinaldo, Apricale, Bajardo e le frazioni di Sanremo Coldirodi e San Romolo.
Nel 2009 Sergio Maiga, presidente dell’ACI Sanremo e fratello del’ex co-pilota di Sandro Munari ed anch’esso copilota negli anni ’70, ha progettato un’edizione con due tappe in Liguria e una in Toscana. Il progetto avrebbe dovuto concretizzarsi nel 2010 ma è stato accantonato.
L’edizione del 2009 ha visto la vittoria del pilota britannico Kris Meeke su Peugeot 207 Super 200 che ha così potuto festeggiare la vittoria nel campionato IRC con una gara di anticipo. Per la prima volta, nel 2009 gli arrivi e le partenze del Rally si sono svolti in Piazza Colombo, nel centro della città. Nelle successive edizioni si è però tornati ad effettuare le partenze, gli arrivi e le premiazioni sul lungomare Italo Calvino.
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